/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anziana malata morì bevendo sapone, figlia condannata a 3 anni

Anziana malata morì bevendo sapone, figlia condannata a 3 anni

Soffriva di Alzheimer, per il Tribunale non adeguatamente accudita

MONZA, 21 marzo 2025, 19:55

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una donna di 57 anni, residente in provincia di Trento, è stata condannata dalla Corte d'Assise di Monza a tre anni e di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici, per abbandono di persona incapace, a seguito della morte della madre di ottant'anni, malata di Alzheimer.

La anziana rimasta sola in casa a Desio (Monza) ha bevuto del sapone liquido per poi morire per complicanze polmonari, nel 2022.
    Insieme alla 57enne è finito a processo anche il fratello, residente a Lissone (Monza), che ha però scelto di essere processato in rito abbreviato.
    Secondo la ricostruzione dell'accusa, che aveva chiesto una condanna a 5 mesi, all'anziana donna, che viveva con il marito anche lui malato, non sarebbe stata garantita la giusta assistenza, con una badante che si occupava di loro solo in alcuni momenti della giornata e con il supporto saltuario di un'assistente agli anziani comunale.

La mattina dell'8 febbraio del 2022, quando la badante era arrivata a casa dell'80 enne, la aveva trovata confusa e molto assetata. Poco più tardi le sue condizioni erano peggiorate, fino al decesso. Era poi emerso dall'autopsia che, a causare la sua morte, era stata l'ingestione nella notte di sapone liquido che, probabilmente, la donna aveva scambiato per una bibita a causa della sua patologia. Sia per la badante che per l'assistente comunale non è stata riconosciuta alcuna responsabilità.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza