"Secondo me Milano non può fare a meno della Madonnina.
Ci deve essere la capacità di guardare in alto, che non è solo la capacità di prevedere e incrementare il bene che vogliamo veder crescere.
La spiritualità non può fare a
meno della speranza che si nutre di preghiera". Lo ha detto
l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, durante
l'evento 'Cultura ed economia: Milano e il suo genio per la
civitas di domani' alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana. "C'è
l'esigenza di una crescita spirituale per vivere la cultura come
custode di identità diverse. L'individualismo è barbarie", ha
aggiunto.
"Talvolta sono i cittadini ad aprire le porte ai barbari e a
desiderarne l'arrivo, per stanchezza e per una rassegnazione al
declino, per un'insofferenza verso la fatica e l'impegno di
avere figli e dedicarsi a una responsabilità per il futuro. I
barbari - ha spiegato Delpini - sono arrivati nel quinto secolo
e mi interrogo se, per caso, non stiano arrivando anche in
questo momento".
Cultura ed economia "sono due categorie che parlano più di
una spiritualità che di una reciproca utilità. Noi siamo
responsabili di una spiritualità. Questi due mondi richiedono
questa evoluzione e il consolidamento della spiritualità", ha
concluso.
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