Per tutelare i minori che usano
servizi digitali, contrastando cyberbullismo e revenge porn,
Corecom Lombardia e il Garante per la protezione dei dati
personali hanno presentato oggi al al Belvedere Jannacci di
Palazzo Pirelli a Milano un Protocollo di intesa per promuovere
iniziative e informare i cittadini su temi quali l'uso
responsabile delle tecnologie da parte dei giovani e
sensibilizzare sull'importanza di una buona educazione digitale.
"L'obiettivo è quello di dare più attenzione a quelle che
possono essere le problematiche di ogni giovane che può
incappare nei rischi delle nuove tecnologie - ha commentato il
presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. Chi di noi
ha figli sa benissimo come dare un tablet o uno smarthphone
possa nascondere insidie".
Oltre a Romani e al presidente della Regione Attilio
Fontana, che ha inviato un videomessaggio, c'era anche la
presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala che ha
sottolineato l'importanza di "portare all'interno delle scuole
le linee guida che il Garante della Privacy ha riconosciuto
proprio adesso, a maggio 2023, per educare i ragazzi a conoscere
i propri diritti", in particolare quello alla riservatezza "e
gli strumenti per tutelarsi. Pensiamo al cyberbullismo o al
revenge porn - ha aggiunto Sala - che è in continuo aumento.
Sono fenomeni gravissimi che portano all'acuirsi della
pedopornografia".
Per Pasquale Stanzione, presidente del Garante per la
protezione dei dati personali, i minori "vanno tutelati
attraverso la verifica della loro età nell'usufruire di questa
Agorà che è internet. Bisogna mettere in guardia sui rischi - ha
concluso - perciò una formazione dei minori ma anche dei loro
genitori fa sì che si possa usufruire di questo vantaggio
essendo consapevoli di non dover disseminare su internet i
propri dati personali".
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