Uno strumento diretto a imprese e
cooperative sociali per incentivare l'ingresso di persone con
disabilità nel mondo del lavoro. Attraverso il bando 'Modello
lavoro inclusivo nelle imprese lombarde', Regione Lombardia, in
collaborazione con Unioncamere Lombardia, si pone l'obiettivo di
diffondere una cultura dell'inclusione come valore aggiunto per
l'impresa fornendo nuovi strumenti e conoscenze.
Due milioni di euro è la cifra stanziata da Regione per
sostenere l'implementazione dei principi di inclusione della
disabilità.
Il bando è stato presentato a Milano durante una tavola
rotonda rivolta a imprenditori lombardi, HR manager e Disability
Manager alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale
alla Formazione Simona Tironi, e di Stefano Tomasoni dell'area
progetti di Unioncamere Lombardia.
Le imprese che aderiranno al bando riceveranno un supporto
finanziario per mettere in pratica indicazioni ritenute
indispensabili come l'adeguatezza delle postazioni di lavoro,
l'assenza di barriere architettoniche, la gestione flessibile
dell'orario e dei ritmi di lavoro e la presenza di figure
specializzate come il Disability Manager o il Diversity Manager.
"Con questo progetto, vogliamo promuovere un ambiente di
lavoro inclusivo e diversificato, sostenendo le imprese che
assumono persone con disabilità e valorizzando ogni singolo
individuo. Grazie ad iniziative come questa - spiega Tironi -
miriamo a creare opportunità di formazione, sostegno e supporto
per favorire l'inserimento lavorativo e l'autonomia economica
delle persone con disabilità, contribuendo così alla
realizzazione del proprio potenziale e alla partecipazione
attiva alla società. Per le aziende, i ragazzi con disabilità
possono rappresentare un valore aggiunto che contribuisce alla
crescita economica e sociale".
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