Regione Lombardia ha approvato un
accordo di collaborazione con il team di Ecologia e gestione
delle acque interne dell'Università degli Studi di
Milano-Bicocca per la mappatura del Lago di Iseo e del Lago
Maggiore durante l'estate 2024. La ricerca si avvarrà anche del
contributo della Polizia Provinciale di Brescia per quanto
riguarda il campionamento del Lago d'Iseo e dell'Istituto di
Ricerca sulle Acque per il Lago Maggiore.
"Saranno misurati in diversi punti i parametri relativi a
temperatura, concentrazione di nutrienti algali, clorofilla, ed
emissioni di gas - spiega l'assessore regionale a Ambiente e
Clima Giorgio Maione -. Vogliamo avere a disposizione dati
scientifici aggiornati e dettagliati per calibrare le politiche
ambientali".
Le azioni di questa estate rientrano nel progetto FIRE
(Freshwater Innovations in Research and Education) che consiste
nella misurazione ad alta frequenza di parametri di qualità e
nella valutazione delle concentrazioni di gas serra nelle acque
superficiali del lago di Iseo e del lago Maggiore per produrre
dati dettagliati e spazialmente espliciti.
I risultati serviranno a valutare l'applicazione di nuove
tecnologie e l'integrazione delle stesse con tecniche già
sperimentate per il monitoraggio e lo studio degli ambienti del
Lago di Iseo e del Lago Maggiore.
"I dati permetteranno di capire come questi ambienti stanno
cambiando in risposta alle pressioni antropiche e climatiche, ma
anche di individuare quali sono le più adatte strategie per
migliorare tali ecosistemi, con risvolti positivi sulle economie
locali" conclude Barbara Leoni, docente di Ecologia
dell'Università di Milano-Bicocca.
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