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Lombardia, 400 euro al mese alle donne per costi baby sitter

Lombardia, 400 euro al mese alle donne per costi baby sitter

Contributo per disoccupate che rientrano al lavoro

MILANO, 15 novembre 2024, 18:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un contributo da 400 euro al mese per le donne disoccupate da almeno 3 mesi o che lavorano da non più di 60 giorni e intendono tornare ad un'occupazione a tempo pieno ma devono fare i conti con i costi di una baby sitter. Lo prevede il bando 'Lombardia per le donne - voucher servizi di cura', finanziato con 4 milioni di euro e aperto oggi sulla piattaforma digitale per i bandi di Regione Lombardia.
    "Regione Lombardia fa da apripista a livello nazionale - spiega l'assessore regionale al Lavoro Simona Tironi - e contribuisce alle spese sostenute dalle donne che utilizzano il libretto famiglia o hanno stipulato un contratto di lavoro con babysitter, educatori o assistenti familiari. Il nostro contributo coprirà 12 mesi, destinando quindi 4.800 euro a ciascuna donna lavoratrice, cui si aggiunge un 'bonus' una tantum per un massimo di 300 euro a rimborso delle spese sostenute per i servizi di gestione amministrativa del contratto. Una misura di cui tutte le donne possono usufruire, con facilità, perché non è previsto alcun limite Isee".
    La misura è rivolta a donne residenti o domiciliate in Lombardia che, dopo un periodo di disoccupazione o inattività, siano recentemente rientrate nel mercato del lavoro con un contratto di lavoro subordinato o parasubordinato della durata di almeno 6 mesi o, in alternativa, con l'apertura di una partita Iva o di un'impresa individuale. Tra le destinatarie del 'voucher' anche le donne che decidono di trasformare il proprio contratto di lavoro da part-time a tempo pieno.
    "Di fatto - sottolinea Tironi - 'Lombardia per le donne' consente di conseguire due obiettivi importanti: garantire posti di lavoro alle mamme che possono guardare al tempo pieno con maggiore serenità e, contemporaneamente, contribuire all'emersione del 'lavoro nero' di colf e badanti".
   

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