L'assemblea della Popolare di
Sondrio è in corso, a porte chiuse approfittando della proroga
al decreto Covid. Nella sede di piazza Garibaldi, con il notaio
e il rappresentante delegato ci sono il presidente Francesco
Venosta e il consigliere delegato Mario Pedranzini ma i giochi
sono già fatti, i soci hanno infatti votato per delega e
dovevano dare le loro istruzioni entro il 25 aprile sul bilancio
e, in particolare sul rinnovo del cda e del collegio sindacale.
Non ci si aspettano sorprese. Per rinnovare il board composto
da 15 membri e che ogni anno si rinnova per un terzo, sono state
presentate due liste, quella degli investitori istituzionali
(con l'1,2% del capitale) che candidano gli indipendenti
Severine Melissa Harmine Neervoort e Franco Giuseppe Riva;
quella del cda, cinque nomi e nei primi tre (quelli che
presumibilmente verranno nominati) ci sono due nominativi tra
quelli segnalati da Unipol Gruppo (primo azionista con il 19,7%)
e un nominativo tra quelli segnalati da Insieme per la Popolare,
l'associazione dei piccoli azionisti della Banca Popolare di
Sondrio: Roberto Giay, general manager di Unipol, Loretta
Credaro, già in cda e presidente della Camera di commercio di
Sondrio e l'ex presidente di Tim ed Eni, Giuseppe Recchi.
Completano la rosa Francesca Fraulo, direttrice generale di Fidi
Toscana, e Pierluigi Molla, l'avvocato dello studio Mainini e
associati, già in cda. I cinque consiglieri 'in scadenza' oltre
a Credaro e Molla sono Alessandro Carretta, Donatella Depperu,
Attilio Piero Ferrari che il cda ringrazia ma che non sono stati
ricandidati.
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