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In evidenza
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La pace è una colomba nelle fauci
di un cobra, è una bambina che si copre il viso con le mani da
cui sgorgano lacrime, ma è anche un orgoglioso uccello giallo e
blu, i colori dell'Ucraina. Così è raffigurata in alcuni dei
2.500 disegni che da oggi al 29 gennaio sono in mostra a Palazzo
Lombardia per l'esposizione gratuita Colors to Draw Peace, i
colori per dipingere la pace. Un progetto nato dalla scuola
d'arte di Kherson, che è una delle regioni più martoriate dal
conflitto, e realizzato con Vitaworld, Vitaukr, e Forum Donne
Italia.
"Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra - ha spiegato il
governatore Attilio Fontana alla presentazione fatta con oltre
200 piccoli artisti in collegamento dall'Ucraina - perché
bisogna tenere alto il faro dell'attenzione su questa terribile
guerra. Ed è bello dare la possibilità di esprimersi con questo
linguaggio a bambini e giovani che hanno vissuto e vivono questo
dramma".
Sono 7.000 i bambini coinvolti nel progetto, la metà dei
quali, ha spiegato la direttrice della scuola d'arte di Khersov
Yulia Slipic, ora hanno dovuto lasciare le loro case. "Siamo
convinti che tutti torneranno in Ucraina ma per questo - ha
aggiunto - abbiamo bisogno del sostegno di tutti perché solo
uniti riusciremo a combattere e trovare la pace".
L'ultimo tassello di questa iniziativa, che ha già prodotto
una serie di mostre, è stata il concorso internazionale
Watermelon Art, l'arte del cocomero, frutto tipico della regione
di Khersov dove è coltivato e dove è diventato un simbolo di
resistenza. Anche questi dipinti sono in mostra a Milano.
Nel progetto di cooperazione che la Regione sta portando
avanti e si concentra soprattutto "nel sostegno psicologico,
sanitario ed educativo in particolare dei bambini" ha
sottolineato il sottosegretario alle relazioni internazionali
Raffaele Cattaneo rientra anche la collaborazione con Terre des
Hommes (che ha avviato progetti artistici nelle regioni di
Zhytomyr e Cernihiv, anche questi in mostra) e che realizzerà
proprio con i disegni dei piccoli "un quadro grande come
Guernica".
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