Anche il sindaco di Urbino Maurizio
Gambini è pronto ad archiviare la pagina della fusione per
incorporazione del piccolo Comune di Tavoleto, dopo il no della
popolazione dell'ente locale minore al referendum consultivo.
"Era negli accordi - dice all'ANSA - e gli accordi sono sacri.
Dispiace perché perdiamo tutti un'opportunità, ma chissà forse
la gente non è pronta per le fusioni", in particolare quelle per
incorporazione anche se Tavoleto erano state date garanzie della
più ampia autonomia come municipio: "avrebbe mantenuto il
consiglio comunale, con parere vincolate su tutte le scelte"
spiega Gambini. Il primo cittadino urbinate si sente "con la
coscienza a posto: da noi i sì sono stati oltre l'80%. Io ho
offerto un'opportunità, avrei sbagliato a non proporla. Ma poi
il popolo è sovrano. E a Tavoleto la gente è attaccata al
proprio Comune e alla propria identità. Il problema - osserva
ancora Gambini - è che ora si ferma tutto il processo
aggregativo, altri sindaci avranno timore a prendere questa
strada".
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