''Non ci abbiamo capito niente, ad
un certo punto è crollato tutto, e ci siamo ritrovati per
terra''. Sono le prime parole che due dei tre operai romeni
rimasti feriti nel crollo del ponte sull'A14, sul quale stavano
eseguendo lavori di manutenzione, hanno detto ai soccorritori e
al primario del pronto soccorso dell'Ospedale di Torrette, ad
Ancona Aldo Salvi. O. E., 47 anni, residente a Frascati, e I.
F., 57, che vive a Montecompatri, sono entrambi dipendenti della
Delabech, l'impresa romana incaricata da Autostrade per l'Italia
dei lavori sul ponte. Lo dice all'ANSA il dottor Salvi.
Il 47enne ha riportato una frattura al polso, il compagno un
trauma cranico di media gravità e contusioni multiple. Se non
insorgeranno complicazioni, potrebbero essere dimessi
dall'Osservazione del pronto soccorso già domani. Il terzo
ferito invece, anche lui romeno, è stato medicato nell'ospedale
di Osimo per lievi contusioni. La testimonianza dei tre operai
sarà determinante per l'inchiesta del pm Irene Bilotta.
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