''La ricostruzione di
Ussita non potrà mai avere inizio né conclusione. Gran parte del
territorio del Comune viene a trovarsi nelle medesime condizioni
del camping Il Quercione, con la conseguenza che non un
prefabbricato, non una casetta di legno, non alcun altro
immobile, non un solo ripristino dei vecchi impianti sportivi,
compreso il Palazzo del ghiaccio e la piscina, potranno mai
essere messi in atto''. Lo si legge nella lettera di dimissioni
che il sindaco di Ussita Marco Rinaldi ha consegnato al
segretario comunale, rassegnando le sue ''irrevocabili
dimissioni''. 'L'impossibilità di ricostruire Ussita e gli altri
Comuni del Parco - dice - diviene una certezza ove non muti il
quadro legislativo che tuteli, in un ambito di straordinaria
gravità come quello che ci coinvolge, anche la presenza umana
inserita nell'ambiente naturale''. Rinaldi continuerà a
difendere i suoi cittadini, e ad aiutarli ''ad uscire dal grave
stato di disagio e di abbandono in cui versano''.
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