Fatima Sy, la senegalese che ieri
ha denunciato di non essere stata confermata nel posto di lavoro
in una casa di riposo a Senigallia (Ancona) a causa del colore
della sua pelle, "se vorrà venire a Firenze sarò ben lieto di
prenderla con me a lavorare. E fin da ora mi metto in contatto
con la prefettura di Ancona per dare a lei un'opportunità. Al
razzismo si dice no. Sempre". Lo scrive su Facebook Massimo
Mattei, imprenditore di Firenze impegnato nel settore
dell'assistenza agli anziani ma anche ex assessore comunale
nella giunta di Matteo Renzi quando era sindaco.
"Fatima è una donna senegalese di 40 anni con due figli -
sottolinea Mattei nel post - Entra a lavorare in prova in una
casa di riposo a Senigallia. Alcuni anziani la trattano male
apostrofondola con epiteti razzisti. L'azienda non la conferma
al lavoro". Che un anziano, aggiunge Mattei, "possa offendere
un'operatrice non mi stupisce. Capita. Che un'azienda si pieghi
al razzismo sì, mi stupisce e mi indigna. Mi fa anche rabbia e
schifo".
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