Condannati rispettivamente a 8 anni e a sei anni di carcere per spaccio per essere poi espulsi alla fine della pena Lucky Awelima e Desmond Lucky, i due nigeriani inizialmente coinvolti, e usciti dopo pochi mesi, nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro: unico imputato resta Innocent Oseghale, accusato di avere ucciso la 18enne romana e di averne fatto a pezzi il corpo. I due, arrestati, sono rimasti in carcere per la cessione di stupefacenti. A Desmond Lucky viene però contestata anche una cessione di eroina a Pamela Mastropietro. L'accusa, sostenuta dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, aveva chiesto condanne rispettivamente a 6 anni e 6 mesi e a 6 anni e 4 mesi, ma il gup Claudio Bonifazi ha stabilito pene più severe. "Troppo severa", secondo l'avv. Francesca Palma, quella per il suo assistito Lucky Awelima, accusato di avere spacciato nei pressi di una scuola. Il legale di Desmond, avv. Gianfranco Borgani, attende le motivazioni per l'eventuale ricorso in appello.
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