"Non è giusto che una città venga
sconvolta in questo modo. Quanti sono i collaboratori di
giustizia a Pesaro? Quale è il livello di sicurezza richiesto?
Cosa non ha funzionato ieri? Sono solo alcune delle domande che
rivolgerò domani ufficialmente a Prefettura e Ministero del
Interno". Così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci in un post su
Fb dopo l'omicidio del fratello di un collaboratore di giustizia
da parte di due killer nel centro città. "Già in passato Pesaro
è stata sede di protezione per pentiti - osserva - ma ciò che è
successo ieri è molto grave. Ora si creerà un'apprensione nuova
e giustificata nella popolazione, stato d'animo che il sindaco
deve provare a interpretare". "In questo caso non è la
'ndrangheta che è venuta a Pesaro (cosa sempre possibile
purtroppo; come sappiamo la criminalità non ha confini ), ma -
aggiunge - è lo Stato che ha portato a Pesaro delle persone da
proteggere dalla 'ndrangheta, probabilmente perché considera
questo territorio più slegato da certi fenomeni criminali".
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