"Il lupo, Traini Luca, chiede che in questa giornata di lutto, ognuno ripensi a Pamela che poteva essere una figlia, una sorella, una qualsiasi ragazza normale, con delle fragilità, caduta nelle mani di mostri senza scrupoli…". E' il messaggio che Traini, autore della sparatoria per le vie di Macerata contro persone di colore per vendicare la morte di Pamela Mastropietro, ha diramato tramite il suo legale, Giancarlo Giulianelli in occasione della ricorrenza di un anno dall'omicidio della 18enne, allontanatasi da una comunità, il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley nelle campagne di Macerata. Traini, che non conosceva la ragazza personalmente, sta scontando una condanna a 12 anni per la sparatoria di Macerata. Dell'omicidio della 18enne è invece accusato il pusher nigeriano Innocent Oseghale: per lui il processo comincia il 13 febbraio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA