"Il 25 aprile non è un derby
fra fascisti e comunisti. Chi lo dice, o è un ignorante che non
conosce la storia del proprio Paese, o cerca di cambiarla, come
succede da qualche anno o come qualcuno sta facendo oggi
presentandosi con un bel mitra in mano". Così il presidente
provinciale dell'Anpi di Ascoli Piceno Pietro Perini, figlio del
comandante partigiano Spartaco, durante la cerimonia per il 25
aprile davanti al Monumento ai Caduti di Colle San Marco.
"Questo signore dimentica che la carica che ricopre gli impone
di fare i conti con la Costituzione antifascista" ha aggiunto,
ringraziando il sindaco di Forza Italia Guido castelli, che ha
dedicato tre luoghi della città alle vittime partigiane. "il
rapporto con i ragazzi di colle San Marco, che qui morirono, è
continuo ha detto lo stesso Castelli -. Il modo migliore di fare
omaggio al loro sacrificio è onorare quello che è poi stato il
prodotto finale, la Costituzione italiana e questo a prescindere
dal credo politico di ognuno di noi".
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