"Offriamo un servizio a tutto
l'Adriatico. Sta nella vocazione degli Ospedali riuniti di
Torrette di Ancona la capacità di ricoprire non solo la funzione
di ospedale regionale, ma di guardare oltre le Marche". Così il
presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli alla firma del
protocollo per realizzare un Centro clinico "NeMo" ad Ancona per
le malattie neuromuscolari che colpiscono 40mila persone in
Italia, frutto della collaborazione tra Regione Marche, Azienda
ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti e lo stesso Centro.
NeMo (NeuroMuscolar Omnicentre) ha sedi a Milano, Roma, Messina
e Arenzano (Genova), gestite dalla Fondazione Serena Onlus (nata
nel 2007 dal sodalizio anche con la Fondazione Telethon e
l'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare).
"La struttura che presto partirà - ha osservato Ceriscioli -
è la dimostrazione concreta di come l'obiettivo della sanità sia
quello di mettere al centro il paziente e la persona. Un
percorso complicato che oggi trova concretezza con NeMo. Il
Centro di Ancona verrà realizzato al quinto piano, corpo C di
Torrette (Neuroscienze): entro febbraio 2020 verranno liberati e
consegnati i locali; inizia subito il complesso percorso
amministrativo per l'accreditamento (autorizzazione) delle
attività multidisciplinari previste, con dodici posti letto per
il ricovero ordinario e due per il day hospital.
"La forza di questo progetto è che riesce a integrare tutti
gli aspetti clinici necessari, dando una risposta di grandissima
qualità su malattie importanti e di complessa gestione. - ha
proseguito Ceriscioli - È un servizio che guarda in maniera
integrale alle persone e risponde pienamente al nostro desiderio
di offrire il massimo a chi ha più necessità".Si tratta, ha
chiosato Michele Caporossi, dg Ospedali Riuniti, di "una delle
più belle eccellenze della sanità italiana. È l'espressione
della solidarietà che a livello nazionale si è saputa sviluppare
tra Telethon e associazioni dei pazienti. Grazie alla Regione
Marche, Centro NeMo entrerà all'interno del medio e del basso
adriatico che oggi non hanno una struttura di questo tipo".
Sarà "la casa per tutte le persone affette da malattie
neuromuscolari, - ha sottolineato Alberto Fontana, presidente
Centro clinico NeMo -, dove si costruisce una speranza,
attraverso la ricerca scientifica. Farlo insieme
all'associazione dei malati, alle istituzioni, alle università,
è fondamentale perché sono malattie progressive, altamente
invalidanti. Ma siamo ugualmente convinti che, attraverso una
multidisciplinarietà, sia possibile contrastarle e renderle
compatibili con un'alta qualità di vita".
L'Università, ha ricordato Sauro Longhi, rettore della
Politecnica delle Marche, sviluppa "ricerca di primissimo
livello anche nel settore delle malattie neuromuscolari" e che
potrà essere favorita dalla struttura. Mentre Rodolfo Schiavo
(Fondazione Telethon) ha affermato che "Telethon guarda a NeMo
come la casa delle persone, la finalizzazione della ricerca
portata al letto del paziente. Siamo felici di avere un Centro
ad Ancona perché è un territorio che esprime già eccellenza e si
arricchisce ulteriormente, in quanto riesce a rispondere al
bisogno di salute e cura delle persone con patologia neuro
muscolare". Roberto Frullini, presidente Fondazione Paladini
Onlus, ha parlato di "prima pietra posata dopo un lungo lavoro
giunto oggi alla concretezza". Anche i rappresentai delle varie
associazioni di malati hanno salutato la firma con
soddisfazione: "Stiamo offrendo vita a molte persone. Diamo un
senso alla parola speranza con la ricerca".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA