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Ragazzi a prof., Infinito 'ci sta, su ermo colle anche noi'

Ragazzi a prof., Infinito 'ci sta, su ermo colle anche noi'

Lettera docente letta durante inaugurazione Orto Colle Recanati

RECANATI (MACERATA), 26 settembre 2019, 16:03

Redazione ANSA

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"Comunque prof, 'sta poesia ci sta...". L'infinito leopardiano spiegato in classe ai ragazzi, diventa una sorta di "Ermo colle 2.0" dettagliato dalla docente e scrittrice Valentina Petri in una lettera letta dal vice presidente esecutivo del Fai Marco Magnifico a Recanati, in presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'Orto delle monache sul Colle dell'Infinito, grazie a un intervento curato dal Fai con il supporto di istituzioni pubbliche e private. Dopo ore di lezione - racconta la docente -, ragazzi stanchi e affamati accolgono con un "lugubre ululato" l'insegnante che ha l'arduo compito di veicolare i versi del "conte Giacomo" e un "mondo che non capiscono" a studenti assonnati che si "incagliano già sul primo verso, l'ermo colle: "Che accidenti vuole dire...", scatta uno dei ragazzi; "Dai raga...quei monaci di terza o di seconda che andavano nelle grotte e non volevano più vedere nessuno...", spiega un altro. Poi il quesito della prof che 'apre' l'argine della riflessione: "avete anche voi il vostro ermo colle dove pensare? "Dove vado quando non voglio che nessuno mi rompa i c...", rompe il silenzio uno studente di solito taciturno.
    Mostra sullo smartphone la foto di un "paesaggio risicolo" con l'erba che galleggia. "Non l'ho messa neanche su Instagram 'sta foto. E' dietro casa mia, io vado lì". In un attimo compaiono altri 'ermi colli' 2.0 in foto: un terrazzino di cemento sopra i palazzi, uno stagno, un cortile con un muro di mattoni.
    "L'ermo colle - chiosa la prof. Petri - i ragazzi lo fotografano e se lo portano dietro, nascosto tra beltà ignude e di autoscatti sguaiati in pose da duro. La custodiscono con cura, come si fa con le cose belle, ed è un privilegio quando decidono di regalartene un pezzetto, svelandone l'esistenza".
   

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