Una stazione di rilevamento di
rilevamento delle polveri sottili in ogni balcone di Ancona. E'
il progetto di un gruppo di ragazzi dello spazio autogestito La
Cupa di Ancona, presentato durante il sit in di circa 2.000
studenti in piazza Cavour nel capoluogo marchigiano per Fridays
for Future. "La centralina è stata costruita e assemblata da noi
- spiega all'ANSA Giacomo Guidarelli, di Hacklab, laboratorio di
informatica che si trova nel centro sociale -. Ci basiamo su un
progetto tedesco e italiano già sperimentato. C'è una cannuccia,
un sensore che aspira aria, un laser ne cattura il contenuto,
misura la quantità di polveri sottili Pm10 e Pm2,5 presenti in
un metro cubo e invia i dati al server che abbiamo alla Cupa in
tempo reale". La centrali, costruita con l'aiuto di esperti
informatici, è stata messa in funzione in piazza Cavour. Alle
11: sono stati rilevati per le Pm10 11.10 microgrammi e per le
Pm2.5 6.40 microgrammi. Non si tratta di un forte inquinamento,
perché il limite da non superare è 50 microgrammi. "Non sono
queste le zone a rischio - osserva Guidarelli - ma serve
acquisire dati ovunque. Vogliamo metterle anche fuori città per
avere una unità di rilevamento completo anche per il benzene e
l'anidride carbonica". Intanto sono stati trovati cinque balconi
potenzialmente disponibili. "Aspettiamo di sapere dove
posizionarle - racconta Fabrizio Simeone, uno dei progettisti -,
abbiamo avuto l'interesse di tre privati e due negozi". L'idea è
di metterlo ovunque, "anche dove non si pensa ci sia
inquinamento".
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