"La sanità marchigiana deve essere
finanziata con soldi pubblici e non con risorse private. I nuovi
ospedali di Pesaro, Ascoli e Macerata devono nascere da
investimenti regionali e non esclusivamente dal finanziamento di
gruppi privati". In una nota i gruppi consiliari regionali di
Lega, Forza Italia e Fdi esprimono la loro contrarietà al
project financing previsto per gli ospedali regionali,
raccogliendo e condividendo le preoccupazioni espresse da Cgil,
Cisl e Uil.
Secondo i gruppi del centrodestra "occorre ripensare il
modello organizzativo prima di consegnare la sanità regionale
nelle mani di pochi soggetti privati". "I cinque anni di
gestione Ceriscioli della sanità regionale - attaccano - sono
stati caratterizzati da continui disservizi e inefficienze nel
settore della sanità. La protesta dei cittadini è crescente,
così come il livello di insoddisfazione dei marchigiani e la
mobilità passiva verso le altre regioni". "Il project financing,
così come pensato dalla Regione Marche e come è stato ampiamente
dimostrato da situazioni analoghe in altre Regioni - aggiungono
- è sbagliato e rischia di compromettere la finanza pubblica
regionale per i prossimi decenni a vantaggio di pochi soggetti
privati. Non siamo aprioristicamente contrari alla sinergia tra
pubblico e privato, ma riteniamo che questo possa avvenire solo
se i capitali privati contribuiscono a migliorare un piano
finanziario di investimenti regionali finanziato da risorse
pubbliche". Oltre a "non funzionare", secondo Lega, Fdi e Fi,
"questo project financing espone i conti pubblici a rischi
pericolosi come hanno sottolineato sia la società Epta Prime
srl, chiamata a valutare gli aspetti economici e finanziari, sia
il Dipartimento per la programmazione economica della presidenza
del Consiglio che hanno posto l'attenzione sullo sbilanciamento
dei rischi tra soggetto pubblico e partner privato chiedendo la
revisione delle clausole della convenzione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA