"Ordinanza sul Cas
inaccettabile, faremo ricorso al Tar del Lazio": lo ha
annunciato oggi a Macerata il pool di avvocati a cui si è
rivolto il comitato "La terra trema noi no". Ricorso che servirà
per "contrastare - spiegano i legali - un'ordinanza, la 670
emanata dalla Protezione civile il 9 maggio, che crea una
evidente disparità di trattamento tra chi ha acquistato una casa
prima o dopo il novembre 2019, quando era entrata in vigore la
seconda ordinanza sul Cas, la 614". Gli avv. Federico Valori,
Pietro Chiucchiuini e Marco Massei hanno spiegato che "chi ha
comprato casa prima del novembre scorso nel Comune di residenza,
in uno limitrofo o in quello in cui si era trasferito per il
sisma, perde il Cas. Mentre continua a percepirlo, in maniera
forfettaria e per altri 36 mesi, chi ha acquistato un immobile,
dopo il novembre scorso, nel Comune di residenza, in uno
limitrofo o in quello dove stava percependo il contributo".
Sabato a Camerino ci sarà un'assemblea pubblica per raccogliere
adesioni per presentare il ricorso al Tar.
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