"Infrastrutture", "taglio della burocrazia" e "cambiamento". Sono le tre parole d'ordine citate dal leader della Lega Matteo Salvini, a margine della visita alla sede di Ancona della Confartigianato, una delle tappe del tour marchigiano, per le priorità del futuro governo della Regione che scaturirà dalle elezioni a settembre.
"Gli imprenditori hanno le idee chiare: - ha sottolineato dopo l'incontro ad Ancona - vogliono tornare a correre e a competere". "Qua la Regione può fare tre cose: infrastrutture, sbloccare i propri cantieri aperti; - ha aggiunto - taglio della burocrazia che sta ingessando l'agricoltura, il turismo e soprattutto le piccole imprese marchigiane". E "cambiare, c'è tanta voglia di cambiamento. Per me, come Lega, è un orgoglio essere protagonista di questo cambiamento". "Nei primi sei mesi dell'anno nelle Marche - ha riferito - hanno chiuso quasi 4mila aziende, soprattutto piccole. Qua non ci sono imprenditori che chiedono assistenza o beneficenza, chiedono di lavorare commerciare competere ad armi pari".
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