Gli emendamenti utili a sbloccare
la ricostruzione post sisma 2016 non passano in Commissione
bilancio della Camera. Un pacchetto di misure che sarebbe
servito, tra l'altro, alla stabilizzazione del personale, alla
proroga dello stato di emergenza dopo il 31 dicembre,
all'aumento degli incentivi per i tecnici chiamati a nuovi
adempimenti con l'autocertificazione e destinare il 5% dei fondi
per la ricostruzione publica al sostegno delle attività
produttive. Lo dicono i sindaci e i comitati del cratere
marchigiano, che insorgono. "Se al governo non interessa
ricostruire le nostre città lo dica chiaramente, ma noi non ci
stiamo e daremo battaglia", dice all'ANSA il sindaco di Camerino
Sandro Sborgia. "È un'offesa a tutti i terremotati e agli
amministratori del cratere, adesso la misura è colma", rincara
la dose Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera.
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