Buoni piazzamenti per le Università
delle Marche nella classifica Censi-Repubblica che aiuta tante
famiglie e giovani ad orientare le proprie scelte. Oltre al
primo posto di Camerino tra le piccole statali (fino a 10mila
iscritti), gli altri Atenei marchigiani sono in buona posizione,
tutti nella fascia dei medi Atenei statali, tra 10mila e 20mila
studenti. La Politecnica delle Marche (Ancona), si conferma al
quinto posto con un punteggio di 91,8. l'Università di Macerata
è ottava (88,8) e quella di Urbino 'Carlo Bo è 13/a (83,7).
Per il rettore di Univpm Gian Luca Gregori "la classifica del
Censis premia l'impegno dell'Università Politecnica delle Marche
per lo sviluppo di conoscenza, competenza e ricerca che oggi
diventano assi fondamentali per lo sviluppo del territorio e per
il benessere di tutti. I nostri nuovi corsi - prosegue -
rispondono alle esigenze attuali e forniscono formazione su temi
strategici: dal management per la sostenibilità, al data
science, dalla salute con le nuove tecniche diagnostiche, alla
tematica dell'industry 4.0 con il corso a carattere
professionalizzante". "Siamo pronti per accogliere gli studenti
e ripartire a settembre con le lezioni frontali - conclude il
rettore di Univpm - che saranno integrate con la didattica a
distanza per salvaguardare il valore della formazione
universitaria inclusiva e per tutti". Pur confermando la quinta
posizione, l'ateneo di Ancona ha migliorato il punteggio (da
89,8 a 91,8). Migliora il punteggio, da 86,7 a 88,8. anche
Macerata, grazie alla qualità dei servizi e delle strutture,
seguite dall'internazionalizzazione e dalle borse di studio.
"Questo dato - sottolinea il rettore Francesco Adornato - è in
linea con quello che siamo e vogliamo essere: un ateneo di
prossimità relazionale e comunitaria, ossia un ateneo che
ascolta ed è vicino allo studente, punto cardine del nostro
agire quotidiano. In questo periodo, in cui il distanziamento
fisico rischia di degenerare in distanziamento sociale, la cura
delle relazioni deve essere un obiettivo irrinunciabile,
rispetto al quale gli stessi servizi di teledidattica possono
essere valorizzati nella loro funzione strumentale". L'Ateneo ha
varato un investimento straordinario da un milione di euro per
nuove misure a sostegno degli studenti: abbattimento delle tasse
universitarie, nuove borse di studio e bonus economici per
l'acquisto di libri universitari, pc, tablet o smartphone e per
le spese di viaggio. Anche a Macerata si sta lavoprandop èer il
ritorno in presenza e in sicurezza degli studenti a settembre,
attraverso l'acquisizione di nuovi spazi per le lezioni. Ove
necessario, si adotterà la modalità denominata blended, che
prevede sia didattica in presenza sia a distanza, con lezioni
registrate. C'è, poi, un investimento importante anche nel
potenziamento della piattaforma online.
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