"Nessun provvedimento finora ha sbloccato veramente la ricostruzione post terremoto. Il Governo non è stato capace di copiare se stesso, adottando il modello Genova". Lo dice all'ANSA il presidente uscente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che tracciando un bilancio del suo mandato definisce il sisma "il rammarico più grosso. A distanza di 4 anni - aggiunge - vedo che andiamo avanti con le stesse regole che si usano in qualunque Comune d'Italia, peggiorate.
Non è una cosa normale gestire così un'emergenza". Ceriscioli aveva anche pensato di varare una legge regionale sulla ricostruzione, "una provocazione" dato che le competenze in materia "sono tutte dello Stato". "Sul terremoto - osserva - hanno prevalso sempre 3.000 prudenze: 'che succede se semplifichiamo?'. Che è successo a Genova semplificando? Hanno fatto un ponte. Da noi, semplificando, avremmo avuto 200 opere in più rispetto a oggi". Ci sono stati "errori da parte dei Governi, ne abbiamo avuti 4 e nessuno è riuscito a trovare una soluzione". Ma "non si possono fermare per sempre i territori, la semplificazione prima poi arriverà".
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