"Siamo stati onorati di averlo
avuto ospite in questo primo festival dopo il Covid. Philippe
Daverio ci teneva particolarmente ad essere presente a Pesaro. È
stato il suo ultimo incontro pubblico. Daverio è stato un punto
di riferimento nel mondo della cultura e della divulgazione".
Così la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli che
ricorda Daverio come "critico d'arte superlativo e grande
divulgatore, volto noto della televisione italiana, e da sempre
uno dei principali protagonisti di Popsophia".
"Con il Festival del Contemporaneo si era da subito creato un
forte legame, che lo vedeva essere punta di diamante di molti
eventi. - proseguono gli organizzatori della manifestzione -
Daverio si sentiva vicino a Popsophia, per indole e per empatia,
e aveva fatto di tutto per essere presente pure a Realismo
Visionario, la rassegna che è andata in scena dal 2 al 5 luglio
2020 a Pesaro. Primo festival italiano nel post-covid". Il 5
luglio, in Piazza del Popolo, il critico d'arte ha così tenuto
una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Popsophia aveva
consegnato un premio alla carriera ai 90 anni di "un altro
grande visionario, Pier Luigi Pizzi. E il suo storico amico
Philippe Daverio - ricorda ancora Popsophia - non aveva voluto
rinunciare all'appuntamento, per festeggiare assieme lo
scenografo con il quale aveva condiviso varie esperienze
professionali". Daverio aveva "seguito con entusiasmo il
percorso e la crescita di Popsophia. Oltre alla sua presenza al
festival di Pesaro, sono state memorabili alcune delle sue
lectio magistralis tenute a Civitanova Marche. Come quella che
ha aperto nel 2018 il tema Dreams are my reality su Pop Art, da
Andy Wharol allo smartphone".
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