"Le Marche sono in zona
#arancione. Qualcuno da tempo sottovaluta la situazione. Basta
leggere, per ultime, le dichiarazioni di ieri del Presidente di
Regione". Così in un post su Fb il segretario regionale del Pd
Marche Giovanni Gostoli (dimissionario in vista di un congresso
straordinario), allegando notizie dei giorni scorsi in cui il
governatore Francesco Acquaroli parlava di curva che sarebbe
iniziata a scendere la prossima settimana.
"Da settimane abbiamo presentato proposte concrete, anche in
Consiglio regionale. - ricorda Gostoli - Con spirito
collaborativo e senza polemica, perché adesso è il tempo della
responsabilità e di combattere insieme il virus, non dello
scontro politico.
Ora - aggiunge - passando da regione 'gialla' a regione
'arancione' le restrizioni diventano più forti, tra cui: i bar e
i ristoranti potranno lavorare solo con consegne a domicilio o
d'asporto fino alle 22 e dovranno restare chiusi; è vietato
spostarsi tra regioni e tra comuni se non per comprovati motivi
di lavoro, di salute, di studio o necessità". "Ogni limitazione
alla libertà è un sacrificio soprattutto quando dura da tempo, -
conclude - ma dobbiamo fermare il contagio e ridurre il carico
ospedaliero. Solo rispettando le regole e con i comportamenti di
ciascuno, per noi e per gli altri, ce la faremo".
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