"Il Pd marchigiano vive una
preoccupante amnesia. Se l'argomento non fosse così delicato
come quello della pandemia, sarebbe davvero singolare e quasi
divertente leggere le dichiarazioni del Pd marchigiano che,
invece di riservare un rispettoso silenzio, fa a gara a chi
occupa più spazio sui giornali. A loro vorremmo ricordare che
l'amministrazione Acquaroli è in carica da un mese, e si trova a
fronteggiare un'emergenza con il lascito della gestione
disastrosa della sanità fatta dallo stesso Pd marchigiano che
oggi grida 'al lupo al lupo' fingendo di aver dimenticato chi
era alla guida della Regione fino alla fine di settembre" Così
in una nota l'on. Emanuele Pris o, commissario regionale di
Fratelli d'Italia. "Alla minoranza - aggiunge - vorremmo anche
ricordare come, nella prima fase dell'emergenza, il centrodestra
marchigiano ha deciso di tenere sempre un atteggiamento di
responsabilità e massima collaborazione, mai gridando alla
polemica e mai cercando titoloni sui giornali, per rispetto di
chi si trovava a combattere una pandemia che non è certo
imputabile alla politica. Ma il Pd marchigiano . sottolinea
Prisco - non ce la fa, non riesce proprio a non portare il
dibattito al livello dello scontro politico, anche quando di
mezzo c'è la salute e la sicurezza dei cittadini. Non riesce a
non additare l'avversario con motivazioni pretestuose che non
stanno in piedi, e dimenticando, anche, che le quattro ordinanze
firmate dal governatore Acquaroli in questo mese sono state
tutte anticipatorie delle decisioni che il Governo avrebbe preso
nei giorni successivi. E di fronte alle mancanze di un Governo
che continua a gestire la pandemia senza accordarsi e senza
comunicare con le Regioni, gli esponenti marchigiani del Pd
dimenticano anche e soprattutto che al Governo ci sono proprio
loro. E - incalza - invece di puntare il dito contro il
governatore Acquaroli, attaccandosi a un titolo di giornale e
tralasciando l'analisi dei dati e della situazione marchigiana,
gli illustri esponenti del Pd che tanto si riempiono la bocca
della parola 'collaborazione', potrebbero alzare la cornetta e
chiedere ai loro rappresentanti al governo maggiore rispetto per
i cittadini marchigiani e per una comunità che sta dimostrando
grande capacità di tenuta e di reazione a una situazione
difficile e imprevedibile come quella che stiamo vivendo,
nonostante i tagli continui, le carenze e le chiusure che
proprio loro - conclude Prisco - hanno imposto alla sanità
marchigiana".
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