Torna la voce di bilancio
"progettazione". Ad annunciarlo, a margine della conferenza
stampa per il cronoprogramma relativo alla Pedemontana delle
Marche, il presidente Francesco Acquaroli e l'assessore
regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco
Baldelli. "Per quel che riguarda la Pedemontana, - ha detto
Baldelli - vogliamo ricordare l'importante decisione presa, nei
giorni scorsi, dall'Esecutivo regionale: anticipare alle imprese
esecutrici il 30% dell'importo dovuto per i lavori residui, pari
a 9,6 milioni di euro. In questo modo, l'impresa avrà la
liquidità per gestire al meglio gli ultimi mesi di lavoro e la
Regione non rischia niente, perché è stata concessa una
fidejussione bancaria". "Una chiara testimonianza - ha
sottolineato l'assessore - di come questa Giunta regionale
ritenga che gli investimenti in infrastrutture siano un
moltiplicatore fondamentale. Crediamo tanto nel completamento di
quest'opera e nel prolungamento della Pedemontana delle Marche
con le intervallive nelle altre province della Regione Marche".
Baldelli ha annunciato anche "che dopo dieci anni", nel
bilancio regionale che sarà approvato nelle prossime ore,
"abbiano previsto investimenti importanti in progettazione".
"La progettazione - ha spiegato Acquaroli - torna a essere una
voce importante nel Bilancio regionale. Su tutti i settori, per
poter intercettare i fondi, occorre avere progetti importanti
che garantiscano, a chi mette sul tavolo risorse, che questi
piani siano cantierabili in pochissimo tempo. Anche il Recovery
fund si basa su questo concetto. Bene, quindi, la Pedemontana
delle Marche - ha proseguito - e il completamento del progetto
Quadrilatero, ma tanto c'è ancora da fare. Insieme al Porto di
Ancona, all'aeroporto e all'Interporto, la Quadrilatero ci
consentirà di intercettare nuovi finanziamenti strategici".
"E' un'opera storica che proietta le Marche in un'alleanza
strategica con l'Umbria, - ha continuato - aprendo il nostro
territorio alla viabilità della dorsale tirrenica. È impensabile
guardare al futuro senza avere piani concreti. - ha aggiunto.
Questo sarà fatto dal Governo regionale su opere incomplete e
nuove infrastrutture. Non vogliamo lasciare ferma la nostra
regione per cinque anni, non è il nostro obiettivo".
"Ultimare la Quadrilatero - ha detto ancora Acquaroli - è un
punto di partenza per progettare altri tratti di infrastrutture
necessarie per la nostra regione ed è indispensabile anche per
rendere il nodo intermodale di porto, interporto e aeroporto un
riferimento interregionale e nazionale. La Pedemontana poi, in
particolare, - ha osservato - serve il territorio colpito dal
sisma, nel cuore del collegamento tra Marche e Umbria, una zona
che oggi sta attraversando una grave crisi industriale
occupazionale: l'ultimazione di questa arteria potrà dare
continuità anche alla tradizione imprenditoriale di queste
comunità. Bene, dunque, questo passo avanti, l'esempio di come
comportarsi per recuperare quella centralità essenziale per il
rilancio".
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