Il riconoscimento del valore
della memoria "come dovere di fronte ai fatti tragici accaduti,
garante della nostra identità, la memoria deve unire e
pacificare". Lo ha detto il presidente della Regione Francesco
Acquaroli intervenendo in Consiglio regionale in occasione della
seduta aperta - senza pubblico per le disposizioni anti-Covid -
la cui prima parte è stata dedicata al Giorno della Memoria.
"Per questo il Giorno della Memoria - ha aggiunto il governatore
- non può essere considerato come patrimonio di parte ed è
nostro dovere evitare che possa essere utilizzato come qualcosa
di strumentale, è simbolo che si estende per condannare tutti i
crimini contro l'umanità, per motivi ideologici, politici o
religiosi, come sottolineato dall'Europa in una risoluzione".
Acquaroli ha parlato della necessità di Memoria e
"consapevolezza, per non ripetere gli errori del passato, è
importante per noi e per i più giovani, giovani figli e figlie
di madri e padri che non hanno vissuto gli orrori e i crimini
che hanno calpestato la dignità degli esseri umani".
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