"No dad, aprite le scuole". Una
cinquantina di persone, tra insegnanti, studenti e genitori,
hanno manifestato oggi pomeriggio davanti a Palazzo Leopardi,
una delle sedi della Regione Marche. Un presidio statico indetto
dal comitato Priorità alla scuola e da Studenti Uniti per
contrastare l'ordinanza del presidente Francesco Acquaroli che
la settimana scorsa ha chiuso tutte le scuole superiori delle
Marche e anche le seconde e terze medie delle provincie di
Ancona e Macerata, e contro l'ordinanza della sindaca di Ancona
Valeria Mancinelli che ha chiuso da oggi, solo per suo
capoluogo, tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i
nidi. Striscioni per ribadire l'importanza della didattica in
presenza ("la scuola è una orchestra suona bene se suona
insieme"), e cori "Acquaroli buffone", si sono susseguiti
durante il presidio ancora in atto alle 16:30. Una mamma ha
preso il microfono per dire che la figlia, a causa della Dad, si
sta lasciando andare ed è diventata anoressica. Entro domani il
Tar si dovrebbe pronunciare sulla sospensiva dell'ordinanza del
governatore Acquaroli, dopo il ricorso presentato ieri da alcuni
genitori.
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