Pesca marittima, acquacoltura,
tutela dell'ambiente marino e costiero, salvaguardia delle
risorse ittiche, sicurezza della navigazione, utilizzo del
demanio marittimo e del mare territoriale, polizia marittima e
demaniale: è ampio l'ambito di intervento in cui una
convenzione tra la Regione Marche e la Direzione Marittima di
Ancona prevede una stretta e proficua collaborazione. L'intesa,
che disciplina la cooperazione nell'esercizio delle rispettive
competenze per 3 anni, è stata firmata nella sede regionale dal
vicepresidente Mirco Carloni e dal Direttore Marittimo
Contrammiraglio Enrico Moretti.
"Oggi sigliamo un accordo importante che certifica il ruolo
coordinato delle Istituzioni per migliorare la gestione delle
risorse ittiche e favorire lo sviluppo della pesca e
dell'acquacoltura nel rispetto dei principi della sostenibilità
ambientale. E' di reciproco vantaggio per entrambe le parti
implementare ulteriormente il rapporto di collaborazione già
esistente per un proficuo esercizio delle finalità
istituzionali" ha commentato Carloni, rimarcando l'importanza
dell'intesa per la salvaguardia e l'incremento delle risorse
ittiche e per lo sviluppo economico e sociale della pesca e
dell'acquacoltura.
L'accordo incentiva forme di associazionismo e cooperazione nel
ruolo fondamentale per lo sviluppo del settore ittico e per la
tutela delle produzioni ittiche locali. Disciplina, nel rispetto
della normativa comunitaria e nazionale, le azioni di
programmazione, supporto e valorizzazione delle attività e delle
risorse correlate al comparto della pesca marittima e
dell'acquacoltura e la gestione del demanio marittimo con
finalità ittica.
Moretti ha sottolineato la necessità che le amministrazioni
giochino "di squadra, individuando al loro interno norme di
linguaggio comuni che consentano al cittadino un approccio
'morbido' con gli aspetti burocratici che inevitabilmente devono
essere espletati. La convenzione che oggi è stata firmata è la
dimostrazione della volontà comune di muoversi seguendo questa
stella polare".
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