II Green Pass "poteva essere
gestito in maniera diversa" con "scelte oggettive e meno
ideologiche". Così il presidente della Regione Marche Francesco
Acquaroli a margine di un incontro a Jesi con i sindaci sui
fondi Ue. "In piena stagione estiva, in un momento in cui si
leggeva un po' di entusiasmo per turismo e ristorazione,
filiere legate alla stagione estiva...- ha spiegato -. Già
questa mattina abbino raccolto informazioni che ci preoccupano:
in questi giorni, con questo clima di paura, ci sono disdette".
Acquaroli ha ammesso che ci sono dei "segnali che ci inducono
all'attenzione: c'è una recrudescenza del virus? Sì. La variante
Delta è presente nella nostra regione? Sì". Ma - ha
sottolineato - "oggi abbino 17 ricoveri, 2 meno di ieri, e solo
3 pazienti in terapia intensiva. Credo che in questo mese di
luglio, alle porte di agosto, bisogna dare un messaggio di
fiducia, altrimenti rischiamo di compromettere mezza stagione
estiva, che è la più importante. Veniamo da 6-7 mesi di chiusure
importanti ed ed è il secondo anno". Secondo Acquaroli il Green
Pass "doveva essere un'iniziativa da prendere per le grandi
manifestazioni, da mettere in campo per occasioni che non
incidono sulla quotidianità. Immaginate se è possibile per una
famiglia, che magari ha un figlio che non ha fatto il vaccino,
andare in vacanza e dover fare il tampone ogni 2 giorni. Ci sono
situazioni che creano impatto. Poteva essere gestito in maniera
diversa" ha concluso.
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