Nelle Marche crescono le esportazioni del settore mobile arredo. Il primo semestre 2021 vede il mobile marchigiano crescere del 38%, il valore dell'export rispetto all'anno prima, per un valore assoluto di 293 milioni di euro. I primi mercati di riferimento vedono ritorni importanti come la Cina (+64% per valore di merci esportate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e la Russia (+22,7%). I maggiori partner commerciali restano Francia, Stati Uniti, Germania e Regno Unito. E' il quadro che emerge dai dati diffusi dalla Camera Commercio Marche durante un'iniziativa svoltasi ad Ancona.
Nelle Marche alla data del 30 giugno 2021 si contano 1.256 imprese attive di fabbricazione di mobili, che ne fanno la quinta regione italiana per numero assoluto. Il 58,2% delle imprese marchigiane attive della fabbricazione di mobili sono collocate nella provincia di Pesaro, il principale polo del settore in regione (731 imprese). Anche le province di Ancona (190) e di Macerata (223), rispettivamente con il 15,1% e il 17,8% ciascuna, assumono un certo rilievo sotto questo profilo.
"La ripresa italiana - commenta Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche - è stata la più rapida a livello europeo, con pochi altri competitor di settore in grado di registrare numeri positivi, e nessuno a ritmi paragonabili.
L'export Marche segna +20%, esportiamo per oltre 6 milioni di euro". Secondo l'assessore regionale, Mirco Carloni, "le Marche devono tornare ad essere il luogo migliore dove si producono mobili di qualità. Il nostro problema è stato il frazionamento, possiamo superarlo, dobbiamo farlo facendo crescere le filiere.
Come Regione - conclude - stiamo mettendo a punto bandi dedicati per il settore, tagliati sartorialmente sulle esigenze delle imprese. Centrale l'innovazione di processo e prodotto".
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