Questa mattina alle 6.40 è stata rinvenuta, presso l'abitazione di Ancona, una lettera di minacce nei confronti dell'ex segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, della sua famiglia e dei ragazzi della scorta. Lo fa sapere in una nota dello staff dell'ex sindacalista. Ad accompagnare la lettera, 10 proiettili carichi, 5 per fucile a pallettoni 5 per pistola 7.65. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell'ordine e la polizia scientifica. Nella lettera riferimenti alla vicenda Ilva, e 10 proiettili carichi, cinque per fucile a pallettoni cinque per pistola 7.65.
Bentivogli, 51 anni, - ora coordinatore dell'associazione Base Italia - è stato anche segretario provinciale Fim Cisl a Bologna e poi ad Ancona, è sotto scorta dal dicembre 2017 quando era ancora segretario generale Fim-Cisl: l'Ucis (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale) accordò la protezione dopo due aggressioni e varie minacce di morte arrivate nell'ambito delle vicende Ilva e Fiat-Fca.
Dopo queste nuove minacce ad Ancona si è proceduto a intensificare il dispositivo di tutela assegnato.
Nel giugno 2020 una busta venne trovata vicino all'abitazione a Roma di Bentivogli: conteneva una lettera con minacce e riferimenti alla ricorrenza dei dieci anni dell'accordo per la Fiat di Pomigliano, oltre a due cartucce di pistola calibro 38 e due calibro 9.
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