Nelle Marche cala vistosamente
l'affluenza alle urne: alle 15, ora di chiusura, aveva votato il
57,13% dei circa 180mila elettori che hanno scelto i nuovi
sindaci e i consiglieri comunali di 28 Comuni, oltre 6% in meno
rispetto al 2016, quando andò a votare il 63,37. Il calo è
differenziato tra le varie province, fluttuando tra il 4% di
Ascoli Piceno e il quasi 9% di Pesaro Urbino. Entrando nello
specifico ci sono elettori in fuga dalle urne a Santa Maria
Nuova, dove ha votato il 39,93% degli aventi diritto, Camerano
(49,73), mentre Castelfidardo è riuscita ad attrarre il 51,54%
degli elettori e Curpmaontana il 56,50. E' andata meglio in
provincia di Pesaro Urbino (7 Comuni al voto), dove però Gradara
ha votato solo il 46,80% degli aventi diritto. In provincia di
Macerata, affluenza che non arriva al 60% a Morrovalle, San
Severino Marche, Porto Recanati, Castelraimondo, mentre nel
minuscolo Comune di Bolognola (137 abitanti), è andato a votare
l'84,21%. Nel Fermano meno votanti a Monte San Pietrangeli
(49,92%) e Petritoli (57,35%). Nell'Ascolano ad Acquasanta Terme
è andato a votate il 45,20%, ad Arquata del Tronto il 58,09 (ma
nel 2016 ci era andato il 60,52). Un quadro generale che denota
segni di 'stanchezza' nell'elettorato, in qualche caso non
stimolato ad andare a votare dalla presenza di un solo candidato
sindaco e una sola lista: è successo a Gradara, Santa Maria
Nuova, Force, Petritoli, Acquasanta Terme.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA