Borse di studio e aiuti concreti
per studenti e ricercatori ucraini. Li hanno decisi il Senato
accademico, l'assemblea delle Rappresentanze e il Consiglio
degli studenti dell'Università di Camerino. La comunità
universitaria ha espresso piena solidarietà al popolo ucraino e
ha condannato fermamente l'attacco che sta subendo, ribadendo
con forza che "non può e non deve esserci alcuna alternativa
alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della
democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma". "Il
momento storico che stiamo vivendo impone ad ognuno di noi,
maggiormente alle istituzioni come la nostra, di esprimere il
proprio unanime dissenso davanti a ciò che sta accadendo:
l'Università di Camerino non può, non vuole e non deve tacere",
ha detto il rettore Claudio Pettinari. "Metteremo fin da subito
in campo azioni concrete per sostenere studenti e docenti
ucraini ed abbiamo istituito una unità di crisi interna composta
da rappresentanti del personale docente, tecnico e
amministrativo e degli studenti, che avrà il compito di
monitorare costantemente l'evolversi degli avvenimenti", ha
aggiunto. "Abbiamo inoltre contattato le tre università ucraine
con le quali abbiamo accordi di collaborazione per esprimere la
nostra solidarietà e disponibilità, ed il rettore della National
University of Kyiv ci ha ringraziato per la vicinanza", ha detto
ancora il rettore. Unicam, viene fatto sapere, aderisce
all'appello della Conferenza dei rettori delle università
italiane e alla sollecitazione del Ministero dell'Università e
della Ricerca, mettendo in campo fin da subito azioni concrete
per il sostegno di docenti e studenti ucraini: "nello specifico,
stabilisce la disponibilità di quindici borse di studio,
sostegno per visiting professor e attività di dottorato,
promozione di seminari e webinar dedicati all'approfondimento e
alla conoscenza di quanto sta accadendo, anche con il
coinvolgimento di esperti esterni".
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