Caldarola, paesino nel cratere sismico maceratese, si mobilita per una raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina. L'Amministrazione comunale "offre il proprio sostegno al popolo ucraino, gravemente colpito dal tragico conflitto in atto, ben consapevole, per averlo vissuto direttamente in occasione dei noti eventi sismici del 2016, dell'importanza di ricevere aiuto in situazioni di eccezionale ed imprevedibile difficoltà".
Il Comune si è attivato con organizzazioni umanitarie per verificare le reali e più urgenti necessità della popolazione ucraina, per organizzare una raccolta mirata di beni da poter consegnare a coloro che ancora si trovano in Ucraina. Nei prossimi giorni ci sarà un avviso alla cittadinanza sulle modalità con cui verrà gestita la raccolta, sin d'ora sensibilizzando i cittadini ad "accogliere il grido di dolore che arriva forte dal teatro di guerra".
"Per l'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto, - ricorda il Comune - la Prefettura ha stabilito e organizzato le modalità di ospitalità. Gli uffici comunali sono pronti a offrire supporto per le comunicazioni di arrivo di rifugiati nel comune ed ogni altra informazione utile".
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