L'ondata arcobaleno del Pride
arriverà, il 18 giugno, a Pesaro. Lo annunciano il vicesindaco
Daniele Vimini e l'assessorae alla Crescita e Gentilezza Camilla
Murgia, nel formalizzare il sostegno e il patrocinio del Comune
all'iniziativa promossa dal comitato Marche Pride 2022 (composto
da Arcigay Agorà Pesaro-Urbino; GAP Urbino; AGEDO Marche;
Arcigay Comunitas Ancona; UAAR Ancona e Teekanne) per
"sensibilizzare e promuovere le istanze civili della comunità
LGBTQI+* delle Marche". "Siamo molto felici di poter ospitare,
per la prima volta, la manifestazione LGBTQIA+* della regione"
dicono gli amministratori pesaresi- 'Libertà e
autodeterminazione di corpi e menti attraverso l'arte come
veicolo e come presa di coscienza di sé nel mondo e la
conseguente lotta per i diritti umani' il tema di quest'anno. Le
precedenti edizioni si sono svolte ad Ancona nel 2019 e 2021 e
in modalità digitale nel 2020. "Accogliere il Pride - spiegano
Vimini e Murgia - è fondamentale per trasmettere e promuovere i
valori di uguaglianza. L'evento rientra tra quelle iniziative
capaci di creare un clima sociale di rispetto e confronto libero
da pregiudizi e da stereotipi fondati sull'identità di genere e
orientamento sessuale". Per questo il Comune ha previsto un
sostegno agli appuntamenti che si susseguiranno da maggio -
conferenze, laboratori, proiezioni di film - per culminare il 18
giugno con il corteo simbolo della manifestazione. "Le
istituzioni - aggiungono Vice sindaco e assessore - svolgono un
ruolo cruciale nella lotta alle discriminazioni e al contrasto
di ogni forma di violenza di genere, di razzismo, di odio nei
confronti delle minoranze e dei più deboli della società. È
fondamentale che sia l'ente più vicino ai cittadini a
promuovere, per primo, i valori di uguaglianza e a mettere in
campo politiche di inclusione sociale e politiche che rispondano
ai bisogni delle persone Lgbtq+*, per migliorarne la qualità di
vita". L'Amministrazione aveva già aderito alla rete Re.a.dy.
(Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti
Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere)
del 2020. Il percorso è stato condiviso con il Consiglio
comunale e la commissione Pari Opportunità.
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