Una farmacia centralizzata e automatizzata unica al mondo quella realizzata nell'azienda ospedaliero universitaria di Ancona: un laboratorio con tre macchinari 'robot' per preparare dosi di farmaci da inviare in reparto, siringhe e sacche con garanzia di precisione e sterilità. Ancona all'avanguardia anche grazie alla partnership con l'azienda Loccioni di Rosora, leader mondiale nel settore Strumenti da misura per collaudo e controllo qualità.
All'inaugurazione, tra gli altri, il direttore generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi, il preside di Medicina e Chirurgia Mauro Silvestrini, Claudio Loccioni (Gruppo Loccioni), il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e la direttrice della Farmacia ospedaliera Valeria Pompilio che spiega all'ANSA: "il progetto consiste nella centralizzazione presso la Farmacia Ospedaliera della produzione dei farmaci galenici sterili, grazie all'automazione che attuiamo con macchine dedicate, garanzia assoluta di controllo del prodotto". Un'innovazione sulla scia di "quanto abbiamo fatto con i farmaci tossici (chemioterapici ecc.). Al progetto si affianca l'allestimento dei farmaci non tossici, tutto quello che viene allestito nei reparti"; "una grande rivoluzione, un cambiamento di passo che significa il passaggio da una farmacia tradizionale a una farmacia 'clinica', che dialoga con il clinico per ottimizzare percorsi 'tracciati' e preparazioni in assoluta sicurezza e sterilità". Arriverà in reparto anche la "siringa o sacca pronta all'uso ma non è più l'infermiere a ricostituire e preparare: saranno etichettate con indicazione del paziente e le informazioni utili per l'immediata somministrazione". Da un lato lo studio di "farmaci standardizzati, dosaggio e volume", dall'altro, l'allestimento di "farmaci specifici per il paziente". I reparti coinvolti? A "Clinica oncologica, Clinica ematologica, l'oncoematologia pediatrica, aggiungeremo Rianimazione adulti e pediatrica".
Quanto ai farmaci: "antibiotici, antimicotici, vasoattivi, per anestesia, tipologie cosiddette ad alto livello di attenzione, ipoteticamente più pericolosi, che a maggior ragione necessitano di un allestimento perché non ci siano errori nella preparazione".
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