"E' una cerimonia significativa
dopo sei anni da quella serata d'estate, molto calda, nella
quale il terremoto ha sconvolto la vita di intere comunità e in
particolare qui ha lasciato un segno indelebile". Lo ha detto il
presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli intervenendo
ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) alla cerimonia di
rimozione dell'ultimo dei container che all'epoca fu posizionato
ai piedi delle macerie di Pescara del Tronto per garantire la
viabilità e l'arrivo dei soccorritori. "Qui non ricostruiremo
Pescara ma, come ha ricordato il sindaco Michele Franchi, faremo
il Parco della Memoria. Credo che questo giorno può segnare uno
spartiacque - ha aggiunto -. Molte delle risposte che si
attendevano durante la fase di emergenza sono state date e ora
rimuoviamo una soluzione temporanea che fu posizionata per
rispondere all'emergenza". Acquaroli guarda al futuro. "Abbiamo
la necessità di guardare avanti, anche per la memoria di chi ha
perso la vita. Oggi deve ripartire la fase del post emergenza
senza dimenticare il valore di questi luoghi, ma proiettandoli
in una fase futura. Il senso compiuto delle istituzioni - ha
proseguito il presidente della Regione - è quello di proiettarci
avanti e le infrastrutture devono rappresentare un elemento
essenziale in questo senso; hanno un costo elevatissimo poiché
sono fatte di gallerie, di interventi nel complesso molto
impegnativi finanziariamente e credo che l'impegno di tutti noi
sia quello di programmare la rigenerazione di questi territori.
Lo spopolamento forzato che hanno vissuto questi territori
merita un'attenzione particolare e sono convinto che potremo
dare presto altre risposte importanti".
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