Massimo Guidi, vice sindaco di
Urbino, entra in Azione che sfiora così i 2.000 amministratori
nazionali e locali che hanno sposato il partito fondato da Carlo
Calenda. Lo rende noto Azione di Pesaro Urbino, sottolineando
che la scelta degli degli amministratori pubblici "provenienti
spesso da partiti forti di grandi bacini di consenso" non
porterà loro "alcuna convenienza in termini di poltrone". È il
caso anche di Massimo Guidi, si legge in un comunicato, che
entra in Azione senza pretese di ruoli, ma con la volontà di
contribuire da militante al progetto #italiasulserio". "La sua
figura - si legge ancora - sarà centrale in termini di
aggregazione politica nelle aree interne della provincia, Urbino
in primis, sulle quali Pesaro Urbino in Azione punta molto, e si
è resa protagonista di ricerche dagli interessanti risvolti
programmatici". Guidi, laureato in Scienze Agrarie, docente e
agronomo è stato consigliere comunale di minoranza nel Comune di
Urbino dal 2009 al 2014, eletto nella lista civica Liberi per
cambiare di cui era stato uno dei fondatori con l'attuale
sindaco Maurizio Gambini. Nel 2014 viene rieletto con la stessa
lista, che vince le elezioni ed esprime il sindaco; ricopre il
ruolo di presidente del Consiglio che lascia dopo un anno poiché
chiamato a ricoprire quello di assessore, ruolo che viene poi
confermato dopo le elezioni del 2019 anche in veste di
vicesindaco. E' attualmente presidente della Associazione Beni
Italiani Patrimonio Mondiale. Mercoledì prossimo alle ore 10:00
presso il cortile del Collegio Raffaello ad Urbino, Guidi
presenterà la propria scelta di adesione ad Azione e discuterà
l'attualità della campagna elettorale alla presenza del
segretario provinciale Simone Favarelli e della candidata al
collegio uninominale del Senato Marche Nord Elena
Fabbri.ok.com/AzionePe
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