"E' un tuffo nel passato" ha detto
il neo assessore al Bilancio e Personale Goffredo Brandoni alla
conferenza stampa di presentazione della giunta regionale delle
Marche dopo il rimpasto. Ricordando il suo insediamento da
sindaco al Comune di Falconara, Brandoni ha rimarcato di aver
preso allora "un Comune con circa 90miloni di debiti: ci davano
una vita limitata a sei mesi per dissesto finanziario, invece ho
avuto particolari intuizioni e siamo riusciti a mettere sui
binari consueti un bilancio, che negli anni, siamo riusciti a
ricondurre alla quasi normalità". Raffrontando i 27milioni di
bilancio di Falconara, con i 5 miliardi di quello della Regione
Marche, ha osservato che "il 78% dei 5 miliardi riguarda la
sanità e la rimanente parte riguarda gli altri assessorati e gli
altri servizi". Nel conteggio ci sono poi "i tagli della finanza
pubblica da parte del governo centrale nei confronti degli enti
locali" e "le calamità che ci sono capitate, quella del
terremoto del 2016, l'alluvione recentissima, e in mezzo una
pandemia e una crisi energetica che hanno ripercussioni su
aziende e imprese". Nella parifica, la Corte dei Conti ha
'bacchettato' la Regione Marche per i ritardi nel dare
esecutività ai fondi europei. "Ci stiamo organizzando - la
replica del neo assessore -, e comunque è una bacchettata
leggera perché poi la ratifica è stata essenzialmente positiva".
Brandoni ha spiegato di aver dato mandato ai dirigenti degli
uffici regionali (personale, area finanziaria e fondi europei)
"di accelerare e organizzare: ho già avuto una prima riunione
con loro". Per la delega al Trasporto pubblico ha posto
l'accento sul caro carburante e sue due anni di pandemia in
seguito ai quali "hanno sofferto molte aziende" che "rischiano
la chiusura, questo è uno dei problemi immediati che ho sul
tavolo".
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