Per la "rigenerazione post
sisma: in arrivo 3,5 milioni di euro per Macerata" e nello
specifico per Palazzo Buonaccorsi, ex scuola elementare di Borgo
Peranzoni e stabile di via Crispi. Le risorse, spiega il Comune,
sono "relative ai fondi del Programma Unitario di Rigenerazione
Urbana per la ricostruzione post sisma che l'Ufficio Speciale
per la Ricostruzione e la Regione Marche hanno messo a
disposizione dei comuni facenti parte del cratere".
La Giunta comunale ha deliberato, ieri, l'individuazione dei
tre interventi strutturali prioritari che sono quelli di Palazzo
Buonaccorsi, dell'ex scuola elementare di Borgo Peranzoni di
Villa Potenza e dello stabile di via Crispi 113. Gli interventi,
saranno finanziati, rispettivamente, per 800mila euro, 2 milioni
di euro e 700mila euro". "Ringraziamo la struttura del
Commissario Straordinario alla Ricostruzione e la Regione Marche
per l'impegno costante che stanno mettendo nella ricostruzione
post sisma - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Stiamo
lavorando sinergicamente per portare avanti interventi di
ripristino e messa in sicurezza degli edifici comunali
danneggiati - completamente o parzialmente - dagli eventi
sismici e, tra gli interventi prioritari, abbiamo individuato
quelli che interessano contenitori culturali simbolo della città
e spazi in cui si sviluppa il ricco mondo associativo di
Macerata".
"Nell'ambito del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana
per la ricostruzione post-sisma l'Amministrazione ha individuato
tre interventi strategici che andranno in opera in tempi brevi -
ha aggiunto l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -.
La scelta è stata fatta tenendo conto sia della situazione
emergenziale che dell'entità del finanziamento, con la
consapevolezza che verranno poi programmati tutti gli altri
interventi non appena saranno messe a disposizione le ulteriori
risorse"; "tra le priorità dei prossimi interventi ci sarà, poi,
l'ex asilo di via Alfieri, altro stabile strategico del nostro
patrimonio edilizio che è stato per troppi anni trascurato e
lasciato in decadimento".
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