La prima mondiale dell'opera lirica
"Delitto all'isola delle capre" del compositore Marco Taralli
dal dramma omonimo di Ugo Betti e su libretto di Emilio Jona, va
in scena venerdì 25 novembre alle 20:30 e domenica 27alle 16:00
al Teatro Pergolesi di Jesi (Ancona) nell'ambito della 55esima
Stagione lirica di Tradizione. Nuova commissione e nuova
produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione
con il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, l'opera sarà
replicata il 30 novembre ore 21,15 all'Auditorium Benedetto XIII
di Camerino (Macerata), città natale di Betti, per celebrare i
130 anni della nascita dell'autore marchigiano, poeta, scrittore
e giudice, tra i più rilevanti drammaturghi italiani del '900.
Dirige Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, regia
di Matteo Mazzoni, luci di Marco Scattolini, scene e costumi di
Josephin Capozzi, vincitrice della II edizione del Concorso
dedicato a Josef Svoboda. Sofia Janelidze canta Agata, Yuliya
Tkachenko è la figlia Silvia, Federica Vinci è la cognata Pia,
Andrea Silvestrelli interpreta Angelo, Edoardo è Alessandro
Fiocchetti. "Delitto all'isola delle capre" è uno dei capolavori
di Betti, scritto nel 1948. Il titolo dichiara il carattere
dell'opera: un vero giallo, con tanto di omicidio finale. Ma è
solo l'apparenza perché il tema vero è l'intreccio delle
passioni eterne degli umani. "È un noir, una storia senza lieto
fine, senza vincitori e senza buoni, in cui il dipanarsi degli
eventi fa uscire fuori la parte peggiore dell'anima di ognuno",
racconta Marco Taralli. Centro della vicenda è un gineceo,
composto da una madre dura, amara, da una figlia adolescente, da
una cognata quarantenne, piacente e un po' fatua, in cui irrompe
un uomo, Angelo, furbo e prepotente, maschilista e dionisiaco.
Dice di essere stato l'amico dell'uomo che quelle donne ha
abbandonato alcuni anni prima, che è morto con molti rimpianti e
che gli lasciato un messaggio e un compito, quello di tornare al
posto suo tra le tre donne. Ma il suo arrivo nel loro mondo
sconvolgerà la vita di tutti.
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