"La Città di San
Severino Marche è pronta a ricevere la Medaglia d'Oro al Merito
Civile, onorificenza assegnatale dal presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, per aver partecipato, durante il periodo
bellico, alla lotta partigiana. Si tratta di un importante
appuntamento con la storia al quale vorrei invitare tutti". Lo
ha annunciato il sindaco di San Severino Marche (Macerata) Rosa
Piermattei, ricordando la cerimonia fissata per il 28 novembre,
a partire dalle ore 10, al teatro Feronia alla presenza del
prefetto di Macerata Flavio Ferdani. Tra le autorità saranno
presenti anche i fratelli Elio, Frida e Riccardo Di Segni,
quest'ultimo rabbino capo della comunità ebraica di Roma,
discendenti di una famiglia ebraica che, sfollata dalla
Capitale, fu ospitata in località Serripola tra il 1943 e il
1944.
Il loro padre, il dottor Mosè Di Segni, fu protagonista della
lotta di Liberazione nelle fila del Battaglione Mario
contribuendo, in qualità di medico, a salvare molte vite. Il suo
coraggio e le sue azioni, insieme a quelle di altri valorosi
settempedani e non solo, hanno fatto ottenere alla Città di San
Severino Marche il riconoscimento della Medaglia d'Oro. Durante
il periodo bellico, la città "partecipò alla lotta partigiana,
ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di
uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera
delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di
estremo sacrificio e di virtù civiche". I fratelli Riccardo,
Frida ed Elio di Segni nell'ottobre 2011 sono stati nominati
cittadini onorari di San Severino Marche.
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