"Una città 'gentile', che si prende
cura, aperta". E' l'Ancona del futuro, post elezioni
amministrative del 2023 che immagina Carlo Pesaresi, avvocato ed
ex assessore provinciale alla Cultura, in corsa per le primarie
nel centrosinistra per il candidato sindaco, in competizione con
l'assessore uscente Ida Simonella. I due candidati, non iscritti
al Pd, si misurano nella cornice programmatica del Progetto
Ancona, ma Pesaresi è in una linea di discontinuità con
l'attuale amministrazione guidata dalla sindaca dem Valeria
Mancinelli. "Non perché la città sia stata amministrata male, ma
perché serve una discontinuità nel metodo - spiega all'ANSA - ,
che deve essere più 'orizzontale', meno verticistico, aperto ai
contributi dei cittadini, delle associazioni, delle categorie".
Pesaresi pensa ad una valorizzazione del Ctp (Comitati
territoriali di Partecipazione), le ex circoscrizioni. Bisogna
anche mettere in circolo "energie nuove, persone nuove". La
città "gentile" lo è in senso di "accogliente, curata in
rapporto al decoro urbano, in rapporto armonioso con i
cittadini". E tra le "energie nuove" indica i giovani "che
devono avere spazi 'ibridi' di socializzazione e aggregazione,
dove realtà diverse si mescolano". Ad Ancona vanno anche
riscoperti e valorizzati tanti spazi sociali e contenitori, ad
esempio "l'ex ospedale Lancisi, gli ex Mutilatini a Portonovo,
il Palazzo del Mutilato". Pesaresi intende sfruttare tutte le
potenzialità dell'Università Politenica delle Marche, con un
corso di laurea in biologia marina, del Cnr e dell' Inrca, che
"non è solo l'Ospedale Geriatrico, ma un centro di ricerca sulla
longevità attiva e sui modelli di assistenza per una popolazione
sempre più anziana". I progetti di Pesaresi e Simonella si
avvicinano nell'accento sul sul sociale, l'attenzione "per i più
fragili" e per le loro famiglie. E infine sul ruolo di Ancona
capoluogo di regione: "non serve un approccio muscolare, bisogna
ragionare in un'ottica di area vasta, coinvolgendo i centri più
vicini e tenendo nella giusta considerazione le grandi
infrastrutture come l'interporto" senza dimenticare il porto di
Ancona, centro economico della città.
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