Mille euro lordi a tutti i
dipendenti (circa 170) dello stabilimento Fendi di Fermo, aperto
a ottobre, per fare fronte al caro energia e all'aumento del
costo della vita. Lo annunciano le Rsu. E' il risultato -
spiegano in una nota Stefano Biondi e Silvata Traini della
Filctem Cgil - dell' "esercizio democratico della
contrattazione, tra Rsu e Direzione Aziendale". Le relazioni
industriali, "ormai imbastite da più due anni", sin dai tempi
del precedente sito a Porto San Giorgio (Fermo), sono più che
buone: "hanno visto sia l'elezione della Rsu, la sottoscrizione
di un contratto integrativo (una rarità nel Fermano), la
riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, la
maggiorazione sulla retribuzione dell'indennità del turno e, con
quest'ultimo riconoscimento, un altro decisivo e concreto
risultato per le persone che vi lavorano" sottolineano Biondi e
Traini. "Queste sono le buone prassi - insistono -. Queste sono
le relazioni industriali di qualità, purtroppo ancora assenti
nella quasi totalità delle aziende calzaturiere del territorio".
Ed inoltre i rappresentanti dei lavoratori sottolineano "la
differenza tra questo modello di relazioni industriali e
sindacali incentrate sulla valorizzazione del ruolo della
rappresentanza, e chi invece pensa di fare elargizioni in modo
unilaterale, senza coinvolgere lavoratrici e lavoratori,
fingendosi 'benefattori'. Che questa vicenda positiva da Fendi,
possa essere da volano e da esempio per tutto il territorio"
concludono Biondi e Traini.
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