Continuare a lavorare insieme. È
quanto emerso a conclusione della prima giornata del Festival
delle Regioni, che si è svolta a Milano. Il pomeriggio dei
lavori ha visto l'insediamento di cinque tavoli tematici
dedicati alle reti, al modello urbano e regionale (città e
territori), al welfare, alla sostenibilità ambientale e al Pnrr.
Tavoli, è stato evidenziato dal presidente della Toscana Eugenio
Giani che ha riassunto le conclusioni, "molto animati, che hanno
dato vita a un confronto proficuo con tecnici, animando una
serata ricca di stimoli per prossimi approfondimenti che
dovranno compiere le Regioni". Il presidente della Regione
Marche Francesco Acquaroli ha coordinato il quarto tavolo sulle
politiche ambientali. "Se non vengono fatti investimenti, se non
viene fatta programmazione seria, i fenomeni estremi che stanno
vivendo non solo le Marche, saranno sempre più devastanti e
produrranno danni sempre più gravissimi - ha detto il
governatore, esponendo all'assemblea le conclusioni del tavolo
coordinato -. L'esempio più eclatante è quello della siccità che
tutto il Paese ha vissuto. Realizzare investimenti sugli invasi
aiuterebbe a prevenire gli effetti sia della scarsità delle
acque che quello di esondazioni devastanti. Non è solo un
esempio, ma anche uno stimolo affinché il Pnrr e non solo
affronti la sfida del governo del territorio. Le Regioni devono
essere protagoniste - ha insistito -, con adeguate risorse, su
questo fronte, conoscendo le realtà locali. L'accavallarsi delle
norme non può bloccare gli investimenti perché così si producono
danni all'economia, all'occupazione allo sviluppo, richiedendo
somme ben più enormi per poi ricostruire quanto devastato. E il
nostro tema, quello dei commissariamenti per le emergenze oramai
cicliche, diventerebbe un tema che verrebbe in parte superato e
che, come presidenti, eviteremmo molto volentieri".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA