Terminato il recupero
dell'archivio sanitario danneggiato dall'alluvione ddel 15
settembre a Senigallia (Ancona): è stato riconsegnato tutto il
materiale archivistico del centro vaccinale che era finito sotto
oltre un metro e mezzo di fango dopo l'inondazione dei locali
del Dipartimento di igiene e sanità pubblica in via Po. Otto
bancali - se messi in piedi i documenti costituirebbero un
serpentone di circa 40 metri lineari - sono stati consegnati al
Centro sociale Saline, sede vaccinale provvisoria messa a
disposizione dal Comune. Le varie schede anagrafiche, con i dati
di tutte le vaccinazioni somministrate nel corso della vita di
ogni cittadino legato al distretto senigalliese dell'Asur, erano
completamente immerse nel fango: sono tornate leggibili e
fruibili grazie all'intervento di una ditta specializzata nel
recupero di materiale cartaceo. L'archivio vaccinale, rimasto
sotto il fango, in assenza di ossigeno, fino a circa due
settimane dopo l'inondazione, è stato prelevato e congelato in
modo che proliferassero funghi e batteri. Dopo un lavaggio per
rimuovere lo strato superficiale di fango, tutto il materiale è
stato inserito in un impianto di liofilizzazione che lo ha
disidratato e ricongelato: il ghiaccio è stato poi rimosso con
un processo di sublimazione, passando subito allo stato gassoso,
e aspirazione. E' stato possibile così spolverare dal fango
secco i documenti senza danni. "E' stato un lavoro di squadra -
ha detto Luigi Compagnoni, della Sovrintendenza archivistica e
bibliografica delle Marche - portato avanti assieme all'Asur e
alla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura. Gli
archivi non hanno solo una funzione pratica e amministrativa:
sono come opere d'arte. Le schede permettono di studiare il
nostro passato". Dalla Direzione Generale degli Archivi sono
arrivati i fondi, circa 35mila euro, per il recupero
dell'archivio vaccinale senigalliese. Poco meno di 30mila euro
sono state invece le risorse per recuperare i 400 registri di
stato civile del Comune alluvionato di Cantiano (Pesaro Urbino),
consegnati questa mattina dopo una prima consegna la settimana
scorsa in tempo utile a celebrare uno dei primi matrimoni dopo
l'alluvione.
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